La farmacia 2.0 dei servizi cambia: l’attività fisica può esser prescritta in ricetta medica come farmaco contro le malattie, ci viene così da riflettere su quella che può essere la motivazione di un adulto nell’intraprendere l’attività motoria prescritta e sulla cultura che trasmettiamo ai ragazzi riguardo il fare movimento.
Intanto perché è stata istituita un proposta di legge del genere? Perché, come riferisce L’OMS (l’organizzazione mondiale della sanità), la sedentarietà produce 2 milioni di decessi all’anno. Per prevenire questo, sempre secondo il medesimo ente, bastano 30 minuti di camminata al giorno per allungare la vita di anche 3 anni. Inoltre la scarsa attività motoria è implicata nell’ insorgenza di alcuni disturbi e malattie oggi frequenti come: il diabete di tipo 2 , malattie cardiocircolatori (infarto, miocardico, ictus, insufficienza cardiaca) e tumori. Appare quindi chiaro come l’attività fisica quotidiana d’intensità moderata contribuisca a migliorare molti aspetti della nostra vita.
Se pensiamo che, nella maggior parte delle scuole elementari non viene più dedicata l’ora all’educazione motoria, tanto che i ragazzi quando arrivano alla scuola secondaria di primo grado, di media 1 su 3 sa fare la capriola e che secondo i dati del sistema di monitoraggio Okkio alla salute, soltanto 1 bambino su 10 fa attività fisica in modo adeguato per la sua età e circa 1 bambino su 4 (26%), al momento della rilevazione, dichiarava di non aver svolto alcuna attività fisica il giorno precedente l’indagine. Tutto ciò fa evidenziare la necessità di creare una cultura all’attività fisica fin da piccoli.
Questo cosa sta a significare? Che le persone crescono senza la consapevolezza di preservare il loro corpo per mantenere uno stato di salute e benessere. Questo fa sì che le persone siano più propense alla sedentarietà che a sua volta potrebbe tendere all’insorgenza di patologie croniche.
Nel concreto come possiamo intervenire noi psicologi dello sport? Sicuramente per quanto riguarda i bambini e ragazzi si possono compiere sessioni di educational allo sport e attività fisica che permettono di generare buone pratiche da usare in futuro, oltre che a renderli maggiormente consapevoli del benessere del loro corpo.
Mentre per quanto riguarda gli adulti che nella ricetta si troveranno prescritta l’attività fisica possiamo intervenire con campagne di promozione del benessere, raccogliere le possibili difficoltà e restituirle nella maniera più motivante possibile, insegnando tecniche propedeutiche all’attività fisica (come la Mindfulness ed il Training Autogeno) e co-costruendo percorsi e obiettivi.
Quindi non attendere, inizia ora a metterti in moto! Fai del bene alla tua salute e al tuo benessere!
A cura del Dott. A. Bargnani , Dott.ssa Palumbo e Dott.ssa Ioppi