L’annuncio dopo la conquista del titolo olimpico. La leadership si può allenare?
I giocatori brasiliani e il Brasile, un mix esplosivo di pressioni e responsabilità. Già ai mondiali si era vista l’emotività dei giocarori che piangevano all’inno. La gestione mentale delle gare è un aspetto ancora sottovalutat0. Non dimentichiamo l’addio alla nazionale argentina da parte di Messi, dopo una partita persa, il quale poi ha cambiato idea.
Lo psicologo dello sport come può aiutare l’atleta in questi casi? Cosa può allenare ?
Un atleta ha caratteristiche di leadership e di auto controllo quando :
1. E’ consapevole che il proprio ruolo è “servire” e non “essere servito”. Questo tipo di atteggiamento permette di sentirsi sempre pronti a decidere le sorti della propria squadra.
2. Crea le basi affinchè tutti i componenti della squadra si sentano importanti condividendo la pressione le vittorie e le sconfitte.
3. E’ consapevole della differenza tra fatica ed emotività
4. Si predispone al rischio e all’errore
5. Conosce il funzionamento dell’ansia e della sua modulazione per arrivare ad ottere una perfetta performance
questi sono alcuni punti che possono essere sviluppati insieme al giocatore e allo staff durante la stagione.
Il campione della nazionale e del Barcellona Neymar alla domanda :”Che sensazioni provi? ” risponde “Non riesco a deascriverle. Ho realizzato il mio sogno ed esserci riuscito nel mio paese mi rende molto orgoglioso” Tralasciando qualsiasi polemica nei confronti dei critici – Il rigore decisivo? In quel momento l’unica cosa che avevo in mente era che dovevo farlo“. A mio parere un top player che sa gestire la propria ansia sostituisce al “dovevo farlo” il “potevo farlo” . Sfumature, dettagli che in certi momenti possono fare una grande differernza. Da Rio Passo e chiudo