Il c.t. della Seleçao affida i problemi dei suoi giocatori alla professionista Regina Brandao. La squadra soffrirebbe di “squilibrio emozionale”, ma per vincere il 13 a Rio non ci si può permettere nessun passo falso
Piangere sì, ma solo di gioia. Altre lacrime, d’ora in poi, Felipe Scolari non ne ammette più. Ecco perché, dopo le improvvise e inspiegabili esplosioni di pianto di Thiago Silva e compagni nelle ultime partite, è stata chiamata di gran fretta la psicologa Regina Brandao, fidata collaboratrice di Felipao dal 1990, che era stata già a maggio assieme alle colleghe Aline Magnani e Gisele Silva arruolata per tracciare i profili dei 23 calciatori. La Brandao è arrivata a Teresopolis nel ritiro della Seleçao e già dal pomeriggio ha iniziato a lavorare sulla “testa” dei 23 di Scolari. Per vincere il Mondiale, per sollevare l’ambita coppa il 13 a Rio, nulla va lasciato al caso.
SQUILIBRIO EMOZIONALE — Toccherà quindi alla Brandao provare a rimettere in sesto i calciatori della Seleçao. Giocare davanti al proprio pubblico, con l’obbligo di vincere, indossando una maglia pesante come quella verdeoro non è semplice. Tutto normale, ma stampa e addetti ai lavori pensano si tratti di qualcosa di più. E lo staff di Felipao si è trovato d’accordo. Ci sarebbe infatti nel gruppo uno “squilibrio emozionale” dovuto soprattutto alla pressione che arriva dall’esterno, che rischia di pregiudicare il cammino della Selecao e anche l’assenza di calciatori più navigati come potevano essere i vari Kakà, Ronaldinho o Robinho sta pesando come del resto si temeva alla vigilia.
Questo articolo fonte gazzetta, mostra l’importanza e la delicatezza della gestione emotiva degli sportivi.