All’inizio di qualsiasi preparazione in palestra per costruire massa muscolare si ha un personal trainer come punto di riferimento che ci insegna l’esecuzione corretta di ogni esercizio e la rispettiva modalità respiratoria. Questo aspetto è importante per iniziare a conoscere e valutare il proprio corpo e le sensazioni psicofisiche in riferimento all’esercizio. Tutto questo può essere ritenuto solo l’inizio di una futura crescita muscolare in quanto dopo aver appreso per bene le corrette modalità si arriverà inevitabilmente ad uno stallo. Lo stallo nella cultura fisica può essere dovuto a diversi fattori come una non più adeguata alimentazione, scarso riposo, sovrallenamento e modalità non più efficiente nell’esecuzione degli esercizi e tecniche che stimolino le cellule muscolari ad ipertrofizzarsi ulteriormente. Questa panoramica è per rendere chiara la complessità della crescita di un atleta.
Mi occuperò qui dell’aspetto mente muscolo nell’ esecuzione dell’esercizio. E’ importante dopo aver imparato l’esecuzione dell’esercizio evolvere ed imparare a seguire l’istinto. Con questo mi riferisco che per fare il salto di qualità bisogna imparare ad essere un tutt’ uno con il muscolo, avere la mente all’ interno del muscolo.
Ne consegue che l’esecuzione dell’esercizio inizia ad essere più personalizzata perché è proprio in quel modo che per il soggetto il muscolo lavora al meglio e le fibre sono reclutate al massimo. Tutto deve essere automatizzato, la mente sgombra da ogni pensiero e lasciare che esecuzione e respirazione lavorino da sé automaticamente. E’ e deve essere un esperienza puramente personale, un viaggio all’ interno di sé stessi.
Fare gli esercizi a “marionetta” eseguendoli meccanicamente non ha alcun senso se si vuole progredire nella crescita muscolare. Ciò contraddistinguerà l’esperto dal dilettante. L’esperto ha memorizzato perfettamente le sensazioni del muscolo che lavora (pompa) e sa contraddistinguere tra un lavoro efficace o meno. In the journal of streght and conditioning research (2009) si è messo in evidenza come questa connessione esista e sia perfettamente in grado di aumentare sensibilmente l’attività elettromiografica del muscolo preso in esame. Questo tipo di connessione e concentrazione immersa nel tutt’uno mente-muscolo la possiamo paragonare alla meditazione. Infatti l’obbiettivo è la totale concentrazione nel presente, nella percezione del ritmo respiratorio, nell’estraneazione dai pensieri intrusivi e creando quello che viene chiamato stato di flow in cui tutto scorre, dandoci pace e serenità interiore. Ecco perché è consigliabile introdurre la meditazione come pratica quotidiana in quanto risulta utile in tutti i campi della vita. Qual’ ora nell’esecuzione dell’esercizio saremmo in grado di essere in connessione mente-muscolo, sentire il lavoro muscolare, non avere alcun pensiero intrusivo ed essere totalmente nel presente possiamo star certi che le condizioni per migliorare ci saranno. Questo è un altro ambito di pertinenza dello Psicologo dello Sport in quanto una della sue competenze sono la visualizzazione motoria con la mappatura interna delle sensazioni ed emozioni evocate dal corpo.
Dott. Leonardo Gottardo
Bibliografia
The journal of Strength and conditioning research 23(8): 2204-2209, 2009